Le origini, gli incontri, la storia
Le origini
Il nucleo originario dei K-byte nasce sui banchi di scuola a Donnici alle porte di Cosenza.
Arcangelo Pagliaro e Roberto Bozzo suonano praticamente da sempre insieme, dapprima ripercorrendo a grandi linee il panorama rock britannico del post punk, del dark e della new wave, allestendo un repertorio che univa covers dei Cure, Bauhaus e Joy Division con brani propri. Al principio la formazione era sempre mutevole, mentre la prima line up, Roberto voce e basso, Arcangelo batteria, Mario Forino tastiere, si assestò nel 92 con il nome di The Ice. Sul finire di quell’anno ai tre si aggiunse Michele Gatto.
Nella nuova formazione a quartetto si completarono le prime canzoni che vennero registrate con una vecchia radio, allo scopo di far girare alcune cassette e capire il potenziale insito in esse. I risultati furono da subito lusinghieri tanto che l’allora proprietario del negozio di dischi Iguana shop di Cosenza, decise di produrre un demo tape, registrato in digitale, dal titolo “La Grande Recita“. Intanto dal nomignolo di Mario K-byte, riferito alla sua passione per l’informatica, viene mutuato il nuovo nome della band.
I nuovi incontri e la formazione definitiva
Dopo poco tempo gli impegni di studio e di lavoro portano Mario Forino e Michele Gatto a lasciare la band. Roberto e Arcangelo coinvolgono nel gruppo Michele Petrone, studente di pianoforte presso l’Accademia Musicale Cosentina.
Non trovando un chitarrista adatto a completare la formazione, si iniziò a pensare ad una soluzione interna come quella di perfezionare la struttura triangolare tramite il cambio di strumento. Così Roberto passò alla chitarra, Michele prese in mano il basso, e la formazione si stabilizzò.
Negli anni successivi l’intensa attività live consentì al trio di ampliare il proprio bagaglio musicale.
Le contaminazioni
Nel 1994 il suono si contamina con funky, grunge e noise. Dopo poco tempo Il gruppo opta per una pausa di riflessione con i singoli componenti impegnati in viaggi all’estero che serviranno per ampliare le loro conoscenze linguistiche e sonore. Al ritorno ovviamente i K-byte riprendono le attività con nuovi stimoli ma soprattutto con una ricchezza ed una maturità che porterà ad una quadratura sonora importante.
Fine anni ’90 ed inizio nuovo millennio: le attività discografiche e gli spettacoli diversificati
Nel 1997 il trio decide di realizzare un mini cd dal titolo “Mai” che comprende in tutto 5 canzoni. I risultati sono 1000 copie vendute in poco tempo e tanti concerti.
Nell’anno successivo, il 1998, Roberto prende parte alla composizione e all’esecuzione delle musiche dello spettacolo teatrale “Romancero Gitano” tratto dalle poesie del poeta Andaluso Federico Garcia Lorca, realizzato in collaborazione con la compagnia teatrale “La Barraca” ed altri musicisti della scena cosentina.
Nell’anno 1999 i K-byte partecipano ad Arezzo Wave quali vincitori delle selezioni regionali calabresi.
Altra esperienza teatrale ed altra contaminazione nell’anno 2000. La compagnia “A Scala da Regina” decide di affidare ai K-byte la composizione delle musiche dello spettacolo in vernacolo ‘Cinnarella‘. Si inizia cosi ad utilizzare, oltre che al vernacolo, gli strumenti acustici della tradizione calabra . La formazione viene quindi ampliata dall’ingresso di Checco Pallone, specialista di musica etnica, valente strumentista di tamburelli e di chitarre battenti.
I K-Byte entrano nella scuderia di Zoropa nel 2002, aprono i concerti del “Parto delle Nuvole Pesanti” e realizzano le musiche per un nuovo spettacolo teatrale in vernacolo “Scrocco, un canto di natale“, sempre di “A Scala da Regina” ma stavolta con l’utilizzo di strumenti elettronici. Anche da questo lavoro viene tratto un mini cd.
Il ritorno al Rock
L’anno successivo, nel 2003, il gruppo ritorna a fare Rock a 360 gradi ed arriva alla realizzazione del primo full-lenght “Lievitazioni“. Questo disco viene registrato tra Holywood di Ponsano (PI) e Grooves Factory di Bologna, prodotto da Zoropa. Il risultato è un disco con dentro 10 anni di musica appassionata.
Nello stesso anno inizia il lievitazioni tour con una serie infinita di concerti che vedono la band protagonista ovunque in Italia con dei concerti tiratissimi e pieni di energia. Sull’onda della fortunata tournee, Zoropa decide di produrre un Docu-movie dal titolo “KAPPABAIT” SOGNO DI UNA ROCK BAND DI PROVINCIA.
Il risultato è uno spaccato della vita di provincia suonando il rock raccontato in 22 minuti intervallati tra testimonianze dei tre musicisti ed i brani di “Lievitazioni”; il filmato sarà portato in tour in Canada nel 2005 e mostrato prima dei concerti di quel tour internazionale. Lo stesso filmato sarà poi acquisito da RAI International coi sottotitoli in Inglese.
Il progetto Sabatum Quartet
Nel frattempo il debordante ed eclettico entusiasmo di Roberto lo porta a creare, insieme ad altri musicisti locali, un nuovo progetto musicale: Sabatum Quartet. Questo nuovo progetto assorbe anche il resto dei componenti K-byte e si propone di elaborare un nuovo modo di presentare la musica etnica dialettale, con uno spunto più rock. Il risultato è da subito straordinario ed il nuovo progetto decolla con centinaia di concerti in tutto il mondo e 7 album. Tutto questo impone una nuova pausa dai concerti K-byte che riprenderanno 15 anni dopo.
La fortunata carriera nei Sabatum Quartet con cui continuano a fare concerti ed a scrivere canzoni ha riempito questi anni di assenza.
Il ritorno sui palchi ed alla musica dal vivo
A grande richiesta i K-byte ritornano sul palco quasi per gioco nel 2018 e si ripete l’incantesimo, l’energia e l’emozione che si respirano in quel concerto suggeriscono alla band di dover in qualche modo riprendere il discorso nonostante tutto.
Detto, fatto! Nuovi concerti ed un disco inciso e pronto per uscire nel 2019. Poi la pandemia, il nuovo stop, ed ora una bella serie di concerti nel 2021, l’entusiasmo ritrovato , i nuovi fans che si sono aggiunti a quelli storici, il sito, la pagina Facebook, il profilo Instagram, insomma tutti gli ingredienti per continuare a raccontare musica e parole di una rock band che non finisce mai.